Che cosa è il contrassegno per disabili?

Breve vademecum all'uso del contrassegno

Data di pubblicazione:
04 Novembre 2019

1-Come funziona

Il contrassegno disabili è un biglietto da posizionare nell’auto che trasporta un soggetto con difficoltà di deambulazione o non vedente. Grazie a questo biglietto, quell’auto può parcheggiare negli spazi riservati ai disabili e usufruire anche di alcune semplificazioni nella circolazione su strada, per esempio in ZTL.

In passato il contrassegno era arancione, oggi invece è blu e bianco (DPR n. 151/2012) ed è valido non solo in Italia, ma in tutti i Paesi dell’Unione europea.

Questo significa che se la tua auto ha il contrassegno, è valido sia in Italia che all’estero (Paesi UE) e quindi hai diritto di parcheggiare nei posti riservati ai disabili, anche se per esempio ti trovi in Germania, Francia, Portogallo, Spagna… non devi fare una nuova richiesta. Per questo si chiama contrassegno disabili europeo.

La Legge n. 35/2012 stabilisce che le commissioni mediche INPS di invalidità civile, sordità e cecità debbano riportare sul verbale di handicap Legge 104 anche l’esistenza dei requisiti per l’ottenimento del contrassegno auto disabili. Quindi controlla se sul tuo verbale di handicap c’è scritto per esempio “Portatore di handicap con capacità motorie sensibilmente ridotte ai sensi dell’art. 381 DPR n. 495/92″: significa hai diritto al contrassegno auto.

2- Come ottenerlo

Chi ha diritto: requisiti. Innanzitutto bisogna chiarire se hai diritto al contrassegno auto per disabili. Hai diritto al contrassegno se appartieni a una di queste categorie:

  1. Disabile con ridotta capacità di deambulazione;
  2. Non vedente.

Se hai una disabilità temporanea, per esempio dovuta a un infortunio, puoi chiedere lo stesso il contrassegno (temporaneo).

Attenzione

Il contrassegno ha una validità di 5 anni, quindi alla scadenza devi rinnovarlo, anche se la tua è un’invalidità permanente devi rinnovarlo ogni 5 anni.

3- Uso corretto

Innanzitutto occorre precisare un aspetto molto importante: il contrassegno è personale, vale per il disabile e non per l’auto, quindi l’auto ha diritto di parcheggiare sul posto dedicato ai disabili solo se è a bordo! Senza disabile a bordo, quell’auto non ha alcuna agevolazione. Il disabile dunque, può spostare il contrassegno come meglio crede, per esempio oggi esporlo nell’auto del coniuge, domani in quella del figlio o di un amico, insomma nell’auto che lo trasporta.

Attenzione

La legge considera uso improprio del pass anche se fai delle commissioni per il disabile, ma costui non è a bordo, per esempio se tu vai a comprare delle medicine ma non porti con te il disabile, non puoi usare il contrassegno.

Grazie al contrassegno disabili puoi parcheggiare:

  1. Negli spazi riservati ai disabili, che trovi dappertutto; in aeroporto, all’ipermercato, in stazione, in centro città, ecc; le dimensioni minime parcheggio disabili sono le seguenti: 3.20 metri di larghezza e 5 metri di lunghezza (art. 8.2.3 del D.M. n. 236/89);
  2. Nelle zone con parcheggio a tempo; se hai il contrassegno disabili puoi parcheggiare in queste aree senza limiti e non occorre neanche esporre il disco orario;
  3. Sulle strisce blu; soltanto se il Comune lo prevede espressamente, quando finiscono i posti per i disabili (sono già tutti occupati) allora tu puoi parcheggiare sulle strisce blu senza pagare.

Attenzione

Prima di parcheggiare in uno spazio riservato a disabile, controlla che non sia uno spazio ad personam, ossia riservato a uno specifico cittadino disabile.

Il fatto che tu possegga un contrassegno disabili non significa che tu possa fare ciò che vuoi senza rispettare nessuna regola. Per esempio non puoi parcheggiare dove vige il divieto di sosta. Ci sono delle regole che devi seguire e a questo scopo ti fornisco un vademecum dell’uso corretto del contrassegno disabili, redatto dall’ACI (Automobile Club Italia).

Ultimo aggiornamento

Giovedi 03 Giugno 2021